The Edge of Daybreak

Thailandia, 2021, 114′

Taiki Sakpisit

Chalad Na SongkhlaManatsanun PhanlerdwongsakulSunida Ratanakorn

Lo stato mentale di una famiglia riflette la storia travagliata della Thailandia nel debutto nel lungometraggio di Taiki Sakpisit.
L’oppressione delle rivolte studentesche negli anni ’70 e il colpo di stato militare del 2006 sono le implicite ancore storiche per una cronaca familiare in parti uguali fluida e soffocante, segnata da traumi psicologici, violenza e complessi di colpa. Alla vigilia di un cambio di potere politico, una donna viene portata in una casa sicura, condividendo un ultimo pasto con suo marito prima di essere portato all’estero. 30 anni prima, Ploy era una giovane ragazza in coma dopo essere quasi annegata. Suo padre, un soldato, è scomparso da tre anni e sua madre si sta riprendendo da un esaurimento nervoso. Insieme al suo amante, il fratello minore di suo marito, rivive i traumi della loro gioventù.

Il destino incombente e la repressione pervadono inquadrature monocromatiche di luoghi desolati e fatiscenti con lanterne che creano un teatro d’ombre spettrale. La colonna sonora scura, l’azione cinematografica minima e il tempo lento evocano uno stato ipnotico. I personaggi sembrano imprigionati in una paralisi emotiva dove passato e presente si fondono in un unico incubo senza fine. Un’ombra attraversa il sole: è un presagio o risveglierà tutti?

The Edge of Daybreak è il secondo film di Taiki Sakpisit ospitato all’Across Asia Film Festival, dopo Tabula Rasa.

Premio FIPRESCI:
Una giuria di giornalisti cinematografici internazionali della Fédération Internationale de la Presse Cinématographique assegna il FIPRESCI Award al titolo del Concorso Tiger che si è distinto.

Giuria: Veronika Zakonjsek, Jihane Bougrine, Salvatore Marfella, Ronald Rovers, Paula Ruiz

Film vincitore: The Edge of Daybreak di Taiki Sakpisit
Rapporto della giuria: “Per la sua atmosfera misteriosa e la ricchezza di immagini nel rappresentare il trauma e la violenza, per la sua capacità di affrontare 40 anni di disordini politici attraverso un percorso cinematografico potente e ipnotico, e per il suo compromesso con il passato per affrontare il presente e il prossimo futuro, il premio FIPRESCI per l’IFFR 2021 va a The Edge of Daybreak di Taiki Sakpisit”.

Taiki Sakpisit (ไทกิ ศักดิ์พิสิษฐ์) Taiki Sakpisit è un regista e artista di immagini in movimento che lavora a Bangkok. Le sue opere esplorano le tensioni e i conflitti sottostanti, e il senso di anticipazione nella Thailandia contemporanea, attraverso un preciso e sensorialmente travolgente assemblaggio audio-visivo utilizzando una vasta gamma di suoni e immagini.
I suoi film producono modalità di visione accentuate e inquiete che spesso si riferiscono al tumultuoso clima socio-politico della Thailandia. Le immagini in movimento e i corti sperimentali di Taiki sono stati presentati in numerose mostre e festival cinematografici, tra cui International Film Festival Rotterdam, Images Festival, Yebisu International Festival for Art, Les Rencontres Internationales, Dallas Contemporary e Kunstverein Gottingen.